Una piscina nel tufo
Per realizzare questo progetto di visualizzazione architettonica siamo dovuti intervenire con lavorazioni particolari.
Dovendo rappresentare una piscina e l’ambiente antistante ad essa scavati nel tufo abbiamo scelto di utilizzare un software di modellazione 3D organico, ZBrush, che ci ha permesso di scolpire, con un dettaglio che sarebbe stato altrimenti impossibile da raggiungere, le pareti, la finestra, le sedute e scavare la piscina. Utilizziamo lo stesso approccio per realizzare oggetti e decorazioni particolari, dettagli e forme naturali come rocce e terreni.
Per questo render abbiamo voluto puntare sull’emozione e l’evocatività, volevamo stimolare la “voglia di mare” nell’osservatore. Quando le reazioni al nostro lavoro sono queste: “Voglio farmi un bagno in quella piscina”, “Voglio realizzare questo ambiente nella mia casa a Santorini”, sappiamo di aver fatto un buon lavoro.
Oltre alla modellazione e alla parte di sculpting 3D ci siamo concentrati sulla resa dell’acqua e sulla morbidezza dei materiali. Ci sono tornati inoltre utili alcune fotografie realizzate in Sicilia durante un precedente lavoro che abbiamo utilizzato sia come ispirazione che come materiale per il fotoinserimento.